Questa ottica rappresenta nel catalogo Leupold il must per la caccia in battuta, e nella versione VX- III troviamo estreme migliorìe rispetto alla linea VX- II ed European 30.
La VXIII 1,5-5×20 illuminated è un’ottica di valore assoluto, nella versione illuminata ha il tubo da 30 mm a differenza dei 24,5 della versione non illuminata (che sconsiglio vivamente). La qualità delle lenti è davvero elevata, però non è ipotizzabile un utilizzo crepuscolare poiché essendo specifica per la battuta tale ottica è priva della campana. Il reticolo utilizzato è il german 4 illuminato con dot centrale. Le dimensioni di tale reticolo sono estremamente indovinate, il dot a 100 metri copre solo 16,5 cm ad 1,5 ingrandimenti e 5,5 cm a 5 ingrandimenti. Nella parte centrale del reticolo vi è una interruzione della linea sottile, permettendo di coprire una minore porzione di bersaglio, e di concentrarsi istintivamente sul dot.
L’accensione del reticolo avviene ruotando la terza torretta posta sopra l’oculare, e vi sono 11 diversi livelli di illuminazione regolabili attraverso un semplice click della ghiera posta sulla torretta.
Per quanto riguarda il reticolo questo modello è fornibile anche con il circle dot, ma pur non avendo
provato quest’ultima versione, vi assicuro che il German 4 illuminato di questo Leupold, non è lo stesso che troviamo su uno Swarovski da battuta o sugli Optalens, tanto per fare qualche nome, ma è davvero un reticolo validissimo per la caccia in battuta, davvero da provare.
A vederlo tra le mani questo Leupold trasmette davvero tanta sicurezza, sembra di granito, e l’uso sul campo ha confermato le sensazioni, in pratica è un’ottica che non tradisce mai.
Da un punto di vista della trasparenza delle lenti e della qualità dei trattamenti antiriflesso, pensando al solo utilizzo in battuta, questo Leupold potrebbe giocare alla pari anche con Zeiss e Swarovski, ma rispetto a questi due mostri sacri, dei quali avrete già letto le mie opinioni, il Vx-III 1,5-5×20 soccombe per via di una distanza di accomodamento dell’occhio molto più limitata, in pratica o si è ad una precisa distanza dall’ottica o la visione non è ottimale, , mentre Zeiss e Swarovsky sono molto più “permissive” sotto questo aspetto, altro motivo di soccombenza è campo visivo ristretto 21,9 metri ad 1,5 di ingrandimento è davvero poco se raffrontato con le altre e più prestigiose ottiche.
In sostanza questa VX III 1,5-5×20 è un’ottica molto affidabile, che saprà dare tante soddisfazioni, ma NON E’ al pari di un’ottica europea ed in questo caso non mi riferisco solo a Zeiss e Swarovky, e considerando i prezzi a cui viene offerta in Italia, c’è da dire che costa un po’ troppo, discorso differente è se si voglia provvedere ad un acquisto direttamente dagli Usa.
Avendo avuto modo di utilizzare anche la versione VX III 1,5-5×20 non illuminata con reticolo German 4, mi sento di essere molto negativo su questa versione. Le dimensioni del reticolo sono troppo marcate, in perfetto stile Usa, ed il tubo da 25,4 aiuta ben poco nelle condizioni di poca luce tipiche del sottobosco, e l’accomodamento dell’occhio è davvero limitato, inoltre in Italia viene inoltre proposta ad un prezzo estremamente sostenuto.
il reticolo German 4 illuminato.
per contattare l’autore: alfredo.capozzi@hotmail.it
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